
Quando tutto sembrava ormai compromesso, ecco Angelino-gol. Il sinistro imprendibile del terzino della Roma gela il Napoli ormai in fuga e fissa il risultato sull’1-1 all’Olimpico. Così, in fondo ad un match di rara intensità, i giallorossi riprendono in pieno recupero la squadra di Antonio Conte, che al comando della classifica mantiene comunque tre punti di vantaggio sull’Inter.
Nella ripresa, Ranieri prova ad accentuare il tasso di pericolosità inserendo Paredes e Saelemaekers al 10’ e poi al 18’ Dovbyk. Ed è una Roma di sicuro più aggressiva e intraprendente dal centrocampo in su. Prima il play argentino lancia in profondità Rensch, che viene atterrato al limite dell’area, quindi lo stesso centrocampista sul conseguente calcio di punizione dai venti metri colpisce l’esterno della rete alla sinistra di Meret. Il Napoli aspetta il momento giusto per ripartire in contropiede, mentre i giallorossi ci riprovano ancora da piazzato. Ed è sempre Paredes al 30’ a colpire stavolta il palo. Entrano pure Mazzocchi e Simeone al posto di Neres e Lukaku (fischiato dai suoi ex tifosi) e quindi Dybala e Baldanzi per Shomurodov e Rensch. Il match vive di improvvise fiammate, con i padroni di casa costantemente nei sedici metri. E alla fine gli sforzi vengono premiati, quando in pieno recupero Angelino trova un gol di enorme valore con un sinistro in bello stile (su cross di Saelemaekers) che diventa imparabile per il portiere del Napoli. Finisce 1-1.