
Una vicenda che potrebbe vedere la parola fine, quella del Centro Anziani di San Pietro. Dopo la riunione straordinaria messa su dal vicesindaco e assessore alle politiche sociali, Teresa Formisano, alla quale è stata invitato sotto forma di “special guest” il rappresentante cittadino Fdl, Mario Santocchio, si sarebbe giunti ad una soluzione. L’amministrazione comunale ha avanzato una proposta che possa garantire equilibrio per quanto riguarda la gestione economica consistente nella nomina di due tesorieri con firma congiunta. Adesso la palla passa al comitato di gestione dimissionario. Un’opera di mediazione portata avanti in prima persona dalla Formisano che oltre non può visto che poi si tratta anche un’attimo di appellarsi al buon senso ed alla vero obbiettivo di solidarietà, aggregazione e iniziative – “Abbiamo provato a mettere insieme le voci contrastanti del centro anziani. È ovvio però che le decisioni spettano a loro. Noi amministratori non possiamo far altro ora che attendere che trovino un accordo. Ci auguriamo avvenga quanto prima affinché gli anziani possano riprendere attivamente e regolarmente le attività e che il centro ritorni ad essere quel punto di ritrovo, di aggregazione, socializzazione e di intrattenimento per la terza età” –
Sì, perchè in questa vicenda ingarbugliata è venuto completamente meno lo scopo reale della struttura. A Giugno scorso le elezioni finite a bagarre per lo scandalo dello spoglio dove si manifestò una incongruenza tra le schede del numero di votanti ed elettori effettivi con la contestazione dei candidati Sabatino Romano (attuale presidente) e Anna Matacena. Intervenne la stessa Formisano e ci provò pure Paolo Attianese finché non fu necessario addirittura l’intervento della Guardia di Finanza. Un mese fa poi, sono state fatte le elezioni ma pare che fossero viziate da un un disquilibrio: su 7 componenti, c’erano 3 all’opposizione e 4 in maggioranza, dunque il famoso intervento dell’amministrazione che proponeva la nomina di nuovi tesorieri e segretari. Qui entra in scena l’avvocato Santocchio che contestava la politica di intervenire per interesse più che per un fatto istituzionale, scrivendo così – “Perché, la nostra riflessione, la politica istituzionale è così attenta alla gestione del centro ? Quali interessi cela? Quale l’obiettivo? Perché questa ripetuta violazione della democrazia e del voto libero?” –Su questo punto lo statuto vide le dimissioni di 4 componenti che determinarono la nuova infinita crisi. Sembra di parlare della gestione di una multinazionale ed invece è solo un Centro per Anziani dove si dovrebbe scrivere di iniziative lodevoli e tanto amore per una categoria da tutelare.